martedì, Luglio 5, 2022
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I manuali degli spin doctor

Non crediate che gli spin doctor per le campagne elettorali appartengano al secolo scorso, quando le grandi ideologie dominavano scene e dibattiti o quando i partiti si sono strutturati dopo la decisione del suffragio universale. Perché la culla della civiltà è il bacino del Mediterraneo e tutto quello che oggi viene pensato già era stato concretizzato millenni fa. E sì, perchè quello che lega sempre l’uomo di ogni epoca restano i sentimenti, gli stati d’animo e le ambizioni. Il Commentariolum Petitionis (manualetto di campagna elettorale), conosciuto anche come De petitione consulatus (sulla candidatura al consolato), è un saggio scritto in forma epistolare da Quinto Tullio Cicerone nel 65 aC, un vademecum per il fratello Marco Tullio, impegnato nella campana elettorale per il consolato della Repubblica romana. E regole e consigli non si limitano soltanto a cosa promettere ma anche a come denigrare l’avversario, testimonianza di come i tempi degli albori del diritto non siano proprio diversi da quelli maturati dopo.

Oggi lo spin doctor resta l’uomo ombra dell’uomo politico (o del grande industriale). Certo, lo spin doctor è colui che si occupa di organizzare la campagna elettorale di un uomo politico, programmando le sue uscite in pubblico e impostando i suoi discorsi.

La comunicazione politica deve muoversi nella direzione del contenuto, dalle modalità di scrittura alla scelta delle foto, dai contenuti e i colori grafici e video, sono la differenza di una campagna elettorale o di una campagna di consolidamento.

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