È inutile che ci giriamo attorno. Un bellissimo discorso –che richiude attenzione e minuti- a volte più poco contro la forza dirompente di una buona foto. E sì. Sin dai tempi più remoti, sebbene oggi con la viralità della rete si raggiungono risultati sorprendenti e inimmaginabili.
Se ricordiamo uno slogan di un politico che ha fatto la storia pronunciato in un momento storico particolare (“I am Berlin” di JFK o “Io non perdo mai, perchè se perdo imparo” di Nelson Mandela) allo stesso tempo non possiamo dimenticare nell’immaginario collettivo un’immagine, perché più facilmente resta sedimentata nella memoria.
Un esempio su tutti: elezioni americane del secondo mandato di Obama. Ebbene, suscitarono grandi emozioni che il presidente degli Stati Uniti accompagnasse sin quasi alla soglia della scuola i propri figlioli. Un’immagine di tenerezza, forza, coraggio: un coacervo di stati d’animo contrastanti e differenti, tutti volti però a dimostrare la determinazione di un uomo che è sì impegnato per il proprio Paese ma non lascia in secondo piano i suoi doveri/piaceri di genitore comune.
Ecco, ancora: mai dimenticare la nota umana.
